Daniele Poccia

E’ nato nel 1983 e da a bambino, voleva fare lo “scienziato”. A sedici anni però, come altri a questa età, incontra la filosofia e si innamora. Negli anni successivi, prenderà una laurea in quella materidana (alla Sapienza di Roma) e comincerà un dottorato (tutt’ora in corso, tra l’Università del Salento e la Sorbona di Parigi), prestando particolare attenzione alla forma più pura dell’esercizio filosofico, ma anche a discipline come la filosofia della scienza, della tecnologia e l’estetica. Tra i suoi interessi principali, il cinema, la musica afroamericana e la letteratura di ricerca lasciano pensare che molto debba al vecchio secolo XX, ma la sua attenzione si rivolge sempre di più ai fenomeni del contemporaneo. Tra le altre cose, partecipa alle attività del comitato post-sisma ‘3e32’, nella sua città natale (L’Aquila), e collabora da un po’ di tempo con la cattedra di Filosofia Teoretica del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila. Ha scribacchiato qualche saggio e tradotto dal francese alcuni pensatori, più o meno noti.